IN LIBRERIA DAL 31 MARZO
Vienna, aprile 1711
Da dieci anni una guerra rovinosa insanguina l’Europa. Solo la capitale
asburgica conserva miracolosamente la sua opulenza: mentre carestia e
devastazione cancellano un’intera epoca, a Vienna si mangia, si beve e
si balla.
Il garzone protagonista di Imprimatur e Secretum, che in Italia si era
ormai ridotto alla vita di stenti dello spazzacamino, trova salvezza
proprio nella città imperiale: Atto Melani, agente segreto del Re Sole,
gli ha saldato un antico debito.
I due vecchi amici si ritrovano, ma troppe cose sono cambiate. Melani,
preda d’inconfessabili rimorsi, è giunto a Vienna con una missione
disperata: svelare al giovane imperatore asburgico un insospettabile
tradimento, e fermare così la guerra.
Di colpo la città è scossa da un brivido d’apprensione: è arrivato l’Agà
turco. Tra Imperatore e Sultano c’è pace, perché allora questa visita
improvvisa? Ricevuto in udienza, l’Agà accenna sinistramente al Pomo
Aureo: così i giannizzeri a Costantinopoli chiamano Vienna quando fanno
voto di schiacciarla sotto il giogo di Allah, e con essa l’Europa tutta.
I torbidi eventi dei giorni successivi riveleranno rancori secolari e
segrete connivenze: nessuno verrà risparmiato dall’ombra dell’infamia e
del tradimento.
Nell’incanto di paesaggi tersi e innevati, tra dervisci ottomani,
cricche di goliardici studenti e incursioni nel malaffare notturno,
aleggia l’inquietante interrogativo di Veritas: chi sta con chi?
Grazie al ritrovamento di documenti inediti e al referto di un’autopsia,
gli autori hanno rinvenuto le tracce del sottile disegno eversivo, che
ha consegnato la coscienza europea alla morsa delle forze distruttrici.
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