sabato 16 gennaio 2010

Barbareschi Sciock (e copione)

Luca Barbareschi
Mi rivolgo a quei pochi fortunati che ancora un lavoro ce l'hanno, magari a 800€ al mese e a tempo determinato. Andate dal vostro datore di lavoro e ditegli che d'ora in poi verrete in ufficio un giorno sì e uno no, perchè voi con la miseria di stipendio che percepite non potete andare avanti. Un calcio in culo e vi ritrovate con una scatola di cartone zeppa di penne e matite, seduti sul marciapiede.

Luca Barbareschi è parlamentare della XVI legislatura e percepisce uno stipendio lordo di 23.000€, più benefit. A novembre è stato accertato che andava in ufficio (alla Camera) meno di una volta su due: solo il 47,7% delle volte perchè lui, con soli 23.000€ al mese, proprio non riesce ad andare avanti. Così, visto che a Montecitorio ci andava anche troppo, ha deciso che doveva assolutamente trovarsi qualcos'altro da fare. Dal 22 gennaio, per 12 puntate, andrà in onda su LA7 con Barbareschi Sciock.

Nello spot ufficiale lo si può vedere mentre, davanti a un frullatore, fracassa e tritura nell'ordine: un I-Phone, un mouse, un cd e un foglio di giornale. Nulla da eccepire. A uno che insieme alla Carlucci si è fatto promotore della carta di identità obbligatoria per l'accesso alla rete, che ha cercato in tutti i modi di difendere gli interessi delle lobby della cultura e che, facendo parte del Popolo della Libertà, ha coerentemente sostenuto con rigore ed inflessibilità degni di un Torquemada che internet vada regolamentata, non si poteva chiedere più onesta intellettuale. La sua conoscenza di new-media, libertà digitali e di Net Neutrality è tale per cui quello che tocca non può che irrimediabilmente rompere.

Ieri un sondaggio con oltre 2mila voti in meno di 24 ore ha dato indicazioni chiare sull'umanità di Vittorio Feltri. Per il 98% dei lettori, di fronte a una tragedia come quella haitiana, non è umanamente ammissibile lanciare titoli strumentali o provocatori come "Haiti, catastrofe dell'anticapitalismo": dignità ed umiltà di fronte alla morte e alla sofferenza vorrebbero che fossero sospese le ordinarie attività di proselitismo per lasciare spazio ad un sentimento di sgomento, cordoglio ed attonita mestizia.

Oggi vi chiedo: un dipendente dello Stato italiano, chiamato a decidere il presente ed il futuro di oltre 60 milioni di italiani, eletto sulla fiducia per traghettare un paese - già sull'orlo del baratro - non certo verso una salvezza ancora lontana ed irrealistica, ma perlomeno verso un relitto che possa tenerci a galla nell'attesa di un qualsiasi approdo sicuro, può percepire uno stipendio di 23.000€ al mese e recarsi in Parlamento meno di quindici giorni al mese, occupandosi nel resto del tempo di teatro, di affari personali e della direzione e conduzione di una trasmissione televisiva in prima serata? Di più: credete che la trasparenza e la correttezza dell'informazione siano tutelate, specialmente con l'approssimarsi delle regionali, quando un politico appertenente allo schieramento della maggioranza conduce una trasmissione di approfondimenti, interviste e intrattenimento, producendo cultura e influenzando l'opinione pubblica?

Giusto che Luca Barbareschi, che va in parlamento 1 volta su 2, conduca anche uno show televisivo, per di più sotto le regionali?

www.byoblu.com

Diffondere, Divulgare, Diramare

Le Tre D che salveranno il mondo!

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